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Domenica, Gennaio 16 2011 19: 01

Tossicologia nel regolamento sulla salute e sicurezza

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La tossicologia svolge un ruolo importante nello sviluppo di regolamenti e altre politiche di salute sul lavoro. Al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, le decisioni sono sempre più basate su informazioni ottenibili prima o in assenza dei tipi di esposizione umana che fornirebbero informazioni definitive sul rischio, come gli studi epidemiologici. Inoltre, gli studi tossicologici, descritti in questo capitolo, possono fornire informazioni precise sulla dose e sulla risposta nelle condizioni controllate della ricerca di laboratorio; queste informazioni sono spesso difficili da ottenere nel contesto incontrollato delle esposizioni professionali. Tuttavia, queste informazioni devono essere attentamente valutate al fine di stimare la probabilità di effetti avversi nell'uomo, la natura di questi effetti avversi e la relazione quantitativa tra esposizioni ed effetti.

Particolare attenzione è stata prestata in molti paesi, sin dagli anni '1980, allo sviluppo di metodi oggettivi per l'utilizzo delle informazioni tossicologiche nel processo decisionale normativo. Metodi formali, spesso indicati come valutazione del rischio, sono stati proposti e utilizzati in questi paesi da enti sia governativi che non governativi. La valutazione del rischio è stata variamente definita; fondamentalmente si tratta di un processo di valutazione che incorpora informazioni tossicologiche, epidemiologiche e sull'esposizione per identificare e stimare la probabilità di effetti avversi associati all'esposizione a sostanze o condizioni pericolose. La valutazione del rischio può essere di natura qualitativa, indicando la natura di un effetto avverso e una stima generale della probabilità, oppure può essere quantitativa, con stime del numero di persone interessate a specifici livelli di esposizione. In molti sistemi normativi, la valutazione del rischio si svolge in quattro fasi: identificazione dei pericoli, la descrizione della natura dell'effetto tossico; valutazione dose-risposta, un'analisi semi-quantitativa o quantitativa del rapporto tra esposizione (o dose) e gravità o probabilità di effetto tossico; valutazione dell'esposizione, la valutazione delle informazioni sulla gamma di esposizioni che possono verificarsi per le popolazioni in generale o per sottogruppi all'interno delle popolazioni; caratterizzazione del rischio, la compilazione di tutte le informazioni di cui sopra in un'espressione dell'entità del rischio che si prevede si verificherà in condizioni di esposizione specificate (vedi CNR 1983 per una dichiarazione di questi principi).

In questa sezione, vengono presentati tre approcci alla valutazione del rischio a scopo illustrativo. È impossibile fornire un compendio completo dei metodi di valutazione del rischio utilizzati in tutto il mondo e queste selezioni non devono essere considerate prescrittive. Va notato che ci sono tendenze verso l'armonizzazione dei metodi di valutazione del rischio, in parte in risposta alle disposizioni dei recenti accordi GATT. Sono attualmente in corso due processi di armonizzazione internazionale dei metodi di valutazione del rischio, attraverso il Programma internazionale sulla sicurezza chimica (IPCS) e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Queste organizzazioni mantengono anche informazioni aggiornate sugli approcci nazionali alla valutazione del rischio.

 

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Leggi 7214 volte Ultima modifica di mercoledì, 11 maggio 2011 08: 20