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Lunedi, 04 aprile 2011 18: 47

Problemi ambientali

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Molti dei processi descritti negli articoli di questo capitolo possono generare rifiuti pericolosi come solventi, acidi, alcali, formaldeide e così via.

Nel lavaggio a secco, c'è stata preoccupazione per i vapori di percloroetilene che inquinano l'aria degli appartamenti sopra i negozi di lavaggio a secco. L'installazione di macchinari per la purificazione e il recupero dei vapori di solventi, la centralizzazione del lavaggio a secco (utilizzando negozi locali come punti di consegna e ritiro) e lo sviluppo di metodi di lavaggio a umido che riducono al minimo l'uso di solventi sono tutti metodi che possono minimizzare questi problemi.

Le pompe funebri che utilizzano l'imbalsamazione generano sia rifiuti chimici pericolosi (ad es. formaldeide) sia rifiuti biologici pericolosi (sangue e materiali contenenti sangue). La maggior parte dei paesi in cui si pratica l'imbalsamazione richiede che questi vengano smaltiti come rifiuti pericolosi. Nei crematori, la contaminazione da mercurio nell'aria può derivare da otturazioni in amalgama di mercurio nei denti.

La maggior parte dei negozi di cosmetologia che generano rifiuti chimici li versano nello scarico o gettano contenitori con residui nella spazzatura. Questo vale anche per il personale addetto alle pulizie, sia nelle case che nelle istituzioni, che può generare rifiuti sotto forma di solventi, acidi e altri prodotti per la pulizia contenenti sostanze chimiche pericolose. L'esistenza di molti generatori che producono individualmente piccole quantità di rifiuti crea un problema di controllo; tecnologie di controllo mirate e standard non sono facilmente implementabili in questi casi. Ad esempio, anche in grandi istituzioni come gli ospedali, i prodotti chimici per la pulizia vengono utilizzati in piccole quantità in tutto l'edificio, con prodotti chimici per la pulizia spesso conservati in molti luoghi.

Esistono diverse soluzioni a questo problema. Uno è il continuo sviluppo di sostituti meno pericolosi, in particolare la sostituzione dei solventi con prodotti a base d'acqua. Un'altra soluzione è l'adozione di procedure che garantiscano l'acquisto solo delle quantità di prodotti necessarie per il prossimo futuro, per evitare l'accumulo di vecchi prodotti che devono essere smaltiti. L'utilizzo di tutto il prodotto in un contenitore prima di gettarlo nella spazzatura può ridurre l'inquinamento da quella fonte. Negli ultimi anni, alcuni paesi, come gli Stati Uniti e il Canada, hanno istituito programmi locali per i rifiuti domestici pericolosi in cui rifiuti come solventi e prodotti per la pulizia possono essere portati a punti di raccolta centrali che accetteranno i rifiuti pericolosi gratuitamente e li smaltiranno secondo a procedure adeguate.

 

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Leggi 6084 volte Ultima modifica Mercoledì, Giugno 29 2011 13: 10