Mercoledì, Agosto 03 2011 00: 27

Borani

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Il boro e i borani hanno varie funzioni nell'industria elettronica, metallurgica, chimica, della cellulosa e della carta, ceramica, tessile e delle costruzioni. Nel settore dell'elettronica, boro, tribromuro di boro ed boro tricloruro sono usati come semiconduttori. Il boro è un accenditore nei tubi radio e un agente degassificante nella metallurgia. Viene utilizzato anche nei razzi pirotecnici. Diborano, pentaborano e decaborano sono utilizzati nei combustibili ad alta energia. Il tricloruro di boro, il diborano e il decaborano sono propellenti per razzi e trietilboro e il boro funge da accenditore per motori a reazione e a razzo. 10Il boro è impiegato nell'industria nucleare come componente del materiale di schermatura dei neutroni nei reattori.

Nell'industria della lavorazione dei metalli, molti dei borani sono utilizzati nella saldatura e nella brasatura. Altri composti sono impiegati come ritardanti di fiamma e come agenti sbiancanti nell'industria tessile, della carta e della cellulosa, delle pitture e delle vernici. Ossido di boro è un additivo ignifugo in pitture e vernici, mentre tetraborato di sodio, borace ed trimetil borato sono agenti ignifughi per prodotti tessili. Sia il borace che il tetraborato di sodio sono utilizzati per l'ignifugazione e l'invecchiamento artificiale del legno. Nelle industrie delle costruzioni, sono componenti dell'isolamento in fibra di vetro. Il tetraborato di sodio serve anche come alghicida nelle acque industriali e come agente nell'industria conciaria per la cura e la conservazione delle pelli. Il borace è un germicida nei prodotti per la pulizia, un inibitore di corrosione negli antigelo e un insetticida in polvere per il trattamento di crepe e fessure nelle aree di manipolazione degli alimenti. Decaborano è un rayon delustrant e un agente antitarme nell'industria tessile, e boroidruro di sodio è un agente sbiancante per la pasta di legno.

Nell'industria della ceramica, l'ossido di boro e il borace si trovano negli smalti e il tetraborato di sodio è un componente degli smalti e degli smalti per porcellana. Perborato di sodio viene impiegato per il candeggio di manufatti tessili e per la galvanica. Viene utilizzato in saponi, deodoranti, detergenti, collutori e coloranti al tino. Trifluoruro di boro viene utilizzato negli imballaggi alimentari, nell'elettronica e nei reattori autofertilizzanti dell'industria nucleare.

Rischi per la salute

Il boro è una sostanza presente in natura che si trova comunemente negli alimenti e nell'acqua potabile. In tracce è essenziale per la crescita delle piante e di alcuni tipi di alghe. Sebbene si trovi anche nel tessuto umano, il suo ruolo è sconosciuto. Il boro è generalmente considerato sicuro (GRAS) per l'uso come additivo alimentare indiretto (ad esempio, negli imballaggi), ma i composti contenenti boro possono essere altamente tossici. Il boro è presente in numerosi composti utili a livello industriale, inclusi borati, borani e alogenuri di boro.

La tossicità del boro negli esseri umani è osservata più comunemente in seguito all'uso cronico di medicinali contenenti acido borico e nei casi di ingestione accidentale, specialmente tra i bambini piccoli. La tossicità professionale deriva solitamente dall'esposizione del sistema respiratorio o delle ferite cutanee aperte a polveri, gas o vapori di composti di boro.

L'irritazione acuta degli occhi, della pelle e delle vie respiratorie può seguire il contatto con quasi tutti questi materiali in concentrazioni normali. L'assorbimento può interessare il sangue, le vie respiratorie, l'apparato digerente, i reni, il fegato e il sistema nervoso centrale; nei casi più gravi, può provocare la morte.

Acido borico è il più comune dei borati, che sono composti di boro, ossigeno e altri elementi. L'esposizione acuta all'acido borico in forma liquida o solida può causare irritazione, la cui gravità è determinata dalla concentrazione e dalla durata dell'esposizione. L'inalazione di polveri o nebbie di borato può irritare direttamente la pelle, gli occhi e le vie respiratorie.

I sintomi di questa irritazione includono fastidio agli occhi, secchezza delle fauci, mal di gola e tosse produttiva. I lavoratori di solito riferiscono questi sintomi dopo un'esposizione acuta all'acido borico
10 mg/mXNUMX3; tuttavia, esposizioni croniche inferiori alla metà possono anche causare sintomi irritanti.

Lavoratori esposti a borace (borato di sodio) hanno riportato tosse produttiva cronica e, in coloro che hanno subito lunghe esposizioni, sono state rilevate anomalie ostruttive, sebbene non sia chiaro se queste siano correlate all'esposizione.

I borati vengono prontamente assorbiti attraverso ferite cutanee aperte e dal tratto respiratorio e digestivo. Dopo l'assorbimento i borati esercitano azioni predominanti sulla pelle, sul sistema nervoso centrale e sul tratto digerente. I sintomi generalmente si sviluppano rapidamente, ma possono essere necessarie ore per evolversi a seguito dell'esposizione cutanea. In seguito all'assorbimento, la pelle o le membrane mucose possono sviluppare un rossore anomalo (eritema) o il tessuto superficiale può staccarsi. L'esposizione cronica può causare eczema, perdita di capelli a chiazze e gonfiore intorno agli occhi. Questi effetti dermatologici possono richiedere giorni per svilupparsi dopo l'esposizione. L'individuo può avvertire dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Il vomito e la diarrea possono essere di colore blu-verde e possono contenere sangue. Possono svilupparsi mal di testa, eccitazione o depressione, convulsioni, letargia e coma.

Nei casi di avvelenamento acuto, si sviluppano anemia, acidosi e disidratazione, accompagnate da polso rapido e debole e bassa pressione sanguigna. Questi effetti possono essere seguiti da ritmo cardiaco irregolare, shock, insufficienza renale e, in rari casi, danni al fegato. Le vittime appaiono pallide, sudate e gravemente malate. La maggior parte di questi gravi risultati sono stati presenti poco prima della morte per tossicità acuta da borato. Tuttavia, quando le vittime vengono diagnosticate e curate in tempo, gli effetti di solito sono reversibili.

Gli effetti sulla riproduzione dei borati non sono ancora chiari. L'esposizione all'acido borico ha inibito la motilità degli spermatozoi nei ratti e, a livelli più elevati, ha portato all'atrofia testicolare. Gli studi sulla genotossicità su animali e tessuti sono stati negativi, ma è stata dimostrata infertilità sia nei maschi che nelle femmine dopo un'alimentazione cronica con acido borico. La prole ha mostrato uno sviluppo ritardato e anormale, compreso lo sviluppo anormale delle costole. Negli esseri umani, ci sono solo prove indicative di diminuzione della fertilità tra i pochi lavoratori che sono stati valutati in studi non controllati.

Trialogenuri di boro: trifluoruro di boro, cloruro di boro ed bromuro di boro—può reagire violentemente con l'acqua, liberando alogenuri di idrogeno come acido cloridrico e acido fluoridrico. Il trifluoruro di boro è un grave irritante per i polmoni, gli occhi e la pelle. Gli animali studiati dopo esposizioni letali hanno mostrato insufficienza renale e danni ai tubuli renali, irritazione polmonare e polmonite. Gli esami di un piccolo numero di lavoratori esposti hanno mostrato alcune diminuzioni della funzione polmonare, ma non era chiaro se queste fossero correlate all'esposizione.

Borani (idruri di boro) - diborano, pentaborano e decaborano -sono composti estremamente reattivi che possono esplodere a contatto con ossigeno o agenti ossidanti. Come gruppo sono irritanti gravi che possono rapidamente causare polmonite chimica, edema polmonare e altre lesioni respiratorie. Inoltre, è stato riportato che i borani causano convulsioni e danni neurologici con deficit neurologici e sintomi psicologici di lunga durata. Questi composti devono essere maneggiati con estrema cautela.

Non ci sono prove che il boro oi borati causino il cancro in esperimenti cronici con animali o in studi su esseri umani esposti.

Borani con tabelle

Tabella 1 - Informazioni chimiche.

Tabella 2 - Rischi per la salute.

Tabella 3 - Pericoli fisici e chimici.

Tabella 4 - Proprietà fisiche e chimiche.

 

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Leggi 5306 volte Ultima modifica il Giovedi, 18 agosto 2011 05: 12
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